‘Il cacciatore di aquiloni’ quando i capolavori hanno un nome.

Ci sono libri che vanno letti perché sanno lasciare qualcosa di indelebile nell’anima di ognuno. 

Il cacciatore di aquiloni è uno di questi. 

Presente nella mia lista dei libri da leggere da circa vent’anni, mi sono sentita pronta.

Un libro che è un viaggio. Un viaggio lontano, in terre che sono abituata a vedere in televisione, martoriate dalla guerra, intrise di sangue e religione, fatte di morte eppure estremamente vive.

Due ragazzini, Amir e Hassan, due anime così diverse da essere una sola. 

Un’amicizia viscerale, devota, a tratti ossessiva, pura e innocente in un mondo che di innocente, a un certo punto, non avrà più nulla.

Un libro che commuove dalla prima pagina, che cresce di intensità a ogni parola. Deliziosamente straziante.

Un libro che ha segnato l’ascesa di uno scrittore che ha saputo mettere su carta profumi e colori di un intero popolo. O di quello che ne resta.

Hosseini ha saputo raccontare con umanità qualcosa che va oltre il terreno.

Un sentimento pulito, un viso tondo, un’anima bella e quello che ne è derivato.

Una guerra disumana che ha spezzato corpi e città.

Una storia che mi ha segnata profondamente e a cui sono grata, che certe emozioni sono regali, anche quando il dolore diventa vivo e ineluttabile. 

Un libro che volevo leggere, che ero pronta ad accogliere, un libro che mi farà guardare il cielo con occhi diversi, alla ricerca di un aquilone a cui saprò dare un nome.

Un libro che parla di amicizia, amore, devozione e perdono. Una storia di redenzione.

Grazie Khaled Hosseini per avermi portata a Kabul, per avermi mostrato cose che non avrei potuto immaginare e per avermi riportata a casa con qualcosa in più. Un dono all’anima. 

E voi? Pronti a immergervi in una storia che vi resterà addosso? 

E la vostra lista di libri da leggere assolutamente? Vi va di dirmi qualche titolo? Sono curiosa 🙂

5 pensieri riguardo “‘Il cacciatore di aquiloni’ quando i capolavori hanno un nome.

  1. Letto anni fa, meraviglioso! Per quanto riguarda la tua domanda, non lo so. Nel senso, prendendo i libri in biblioteca mi faccio ispirare dal momento, non seguo le mode letterarie del momento. Quindi vedo quello che vorrei leggere lì 😂

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