‘Il paziente’, quando la vita non è più tua.

Il paziente di Juan Gómez-Jurado è un libro da cui mi aspettavo adrenalina e tensione, ho avuto scosse a tratti e qualche momento di passeggiata nel bosco.

L’inizio è lento, ho faticato a ingranare, e devo ammettere che le marce non sono state così sprintose nemmeno proseguendo, se non sul finale, un giro da pole position. 

Non vorrei essere fraintesa, è molto ben scritto e fila ma fila in un modo un po’ artificioso e surreale, che ci sta anche, data la trama, ma che allontana il lettore, o forse solo me.

Il nostro neurochirurgo, che non è Derek (scusate non ho resistito), ha un’etica profonda che, in un attimo, si disintegra. Quando ti tolgono ciò a cui tieni di più sei disposto a tutto e le prospettive cambiano, radicalmente. 

E fin qui tutto torna.

I personaggi non mi sono arrivati granché, ahimè, nemmeno quelli che avrebbero dovuto, nella mia immaginazione, squarciarmi il cuore.

I servizi segreti mi sono apparsi meno segreti del previsto, gli avvenimenti sono arrivati sulle pagine un po’ troppo telefonati.

Insomma non ciò che pensavo mi avrebbe fatto palpitare ma in ogni caso un thriller piacevole e strutturato. Forse troppo narrato e con un filotto di similitudini che tanto rendono quanto appiattiscono. 

Una storia di testa e cuore, dove la testa litiga con tutto ciò che il cuore urla.

Dove bene e male si fondono, permeando anime elette macchiate di pece. 

Un libro che ho letto a singhiozzo stante l’adrenalina intermittente. 

Una storia che è stata una passeggiata nel bosco in silenzio ad ascoltare l’ingranaggio del mio cervello che razionalizzava troppo per godere del momento. 

Il finale però vale la lettura. Peccato non aver avuto questa sferzata di energia qualche centinaio di pagine prima.

Un thriller per chi ha voglia di qualcosa di pensato che non rapisce ma accompagna. 

E voi? Quanta voglia avete di vedere come è facile tenere in mano la vita di qualcuno?

Trama: super 5 stelle.

Personaggi: lontani lontani 2 stelle e 1/2.

Ansia: altalenante 3 stelle.

Scrittura: godibile 4 stelle e 1/2.

Finale: il libro è lì, 5 stelle.

2 pensieri riguardo “‘Il paziente’, quando la vita non è più tua.

Lascia un commento